A gennaio del 2017 avevamo lasciato le superfici della Fontana Maggiore di Piazza IV Novembre dopo un intervento di risanamento conservativo e di impermeabilizzazione delle vasche. A gennaio del 2018, dopo la chiusura delle acque, il gruppo scultoreo delle Portatrici d’acqua o Ninfe assunse improvvisamente un insolito color ORO. Il fenomeno suscitò grande stupore e nell’ opinione pubblica iniziò a serpeggiare l’idea che qualcosa nell’ ultimo intervento non fosse stato fatto “a regola d’arte”. Il Comune di Perugia chiamò la Soprintendenza per le Belle Arti ed il Paesaggio dell’Umbria, che a sua volta chiamò l’Istituto Centrale del Restauro. Fu coinvolta anche l’Università degli Studi di Perugia nei Dipartimenti di Chimica e di Biologia per effettuare prelievi e studiare la natura del fenomeno. Le indagini condotte sentenziarono solennemente che la causa del color oro non era nient’altro che una patina di ossidi ferrosi presenti nell’ acqua di ricircolo delle tubature dell’impianto idrico, evidentemente ammalorato e corroso in alcune parti, depositatisi a seguito del fermo delle acque. Avvenuta la necessaria sostituzione degli elementi rovinati delle tubature, ieri i nostri restauratori Antonella Filiani e Andrea Crisafulli, sono nuovamente intervenuti sulla Fontana provvedendo a rimuovere la patina ferrosa e riportando il gruppo bronzeo al colore originario notoriamente conosciuto. E così anche questa lunga vicenda ha avuto un lieto fine.
LEGGI LA NOTIZIA SU PERUGIATODAY.IT