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Presso il laboratorio COO.BE.C., sono in corso i lavori messa in sicurezza e pronto intervento su opere mobili ricoverate e trasferite dai depositi attivati in Umbria durante gli eventi sismici del ’79 e del ’97. In particolare si tratta di 5 depositi tra cui quello dell’ex Rocca Fortificata della Castellina e nell’ ex Chiesa di S.Rita a Norcia; quello della casa parrocchiale di Colle del Marchese a Castel Ritaldi de La Bruna; di Santo Chiodo di Spoleto (in cui erano stati riversati beni prima custoditi nei depositi di San Giovanni a Norcia e dei Capannoni 11 e 16 dello stabilimento militare di Scanzano di Foligno) e infine il deposito della Concattedrale di Nocera Umbra. I beni trattati sono pale d’altare, dipinti su tela e su tavola, sculture lignee, crocifissi, candelieri, parti di macchine d’altare smontate, tessuti e paramenti sacri e liturgici, portati via d’urgenza da edifici pericolanti o divenuti inagibili. Il progetto interviene anche su beni archivistici e librari come quelli conservati nel fatiscente deposito dell’ex Pantolificio Panu di Nocera Umbra (l’ archivio non corrente del Comune, destinato parzialmente a scarto) e ed il Fondo archivistico Piervissani di Nocera Umbra, custodito presso la sede dell’Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Spoleto. La COO.BE.C. realizza i lavori per conto della Stazione appaltante l’Associazione Laboratorio di Diagnostica per i Beni Culturali di Spoleto, a seguito aggiudicazione di gara d’appalto.
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